Missionario italiano. Entrň giovanissimo nell'ordine dei Gesuiti, avendo
poi a cuore i problemi dell'evangelizzazione. Le sue missioni si svolsero in
Cina, una prima volta nel 1657 e di nuovo nel 1674, dopo un intervallo di
residenza a Roma durato due anni. Buon biografo delle proprie esperienze ed
acuto osservatore, ebbe modo di testimoniare, attraverso alcuni scritti, sui
drammi e sulle soddisfazioni dei missionari in Oriente. Fu anche un profondo
conoscitore della lingua e delle tradizioni cinesi (Piazza Armerina, Enna 1626 -
Hangchow, Chekiang 1696).